Nato ad Arluno (Mi) nel 1948 - † 2020.
Ha iniziato a dipingere da autodidatta, senza sapere nulla di storia dell’arte. I suoi primi quadri erano paesaggi cubisti.
Studiando poi i grandi maestri del Rinascimento, affascinato dalla potenza di Michelangelo, dalla delicatezza di Raffaello, dallo sfumato di Leonardo passando dai colori freddi del Pontormo fino a Caravaggio si è dedicato subito alla figura.
Influenzato in seguito anche dalle atmosfere magiche ed enigmatiche di Giorgio De Chirico, dalle sue PIAZZE D’ITALIA e dai suoi MANICHINI, il paesaggio cubista lascia il posto ai monoliti, a simboleggiare grattacieli e città.
Le figure da principio erano senza capelli per mettere maggiormente in risalto il disagio di queste persone inserite in questi paesaggi freddi e inospitali.
Il risultato di questa ricerca è una pittura classica nella forma ma moderna nei contenuti.
"Ho sempre inteso dipingere non quello che vedo ma quello che penso.
Spero con la mia pittura di suscitare una qualche EMOZIONE e degli stimoli per PENSARE.
Pensare è un esercizio molto utile per mantenere la mente in allenamento.
Farlo davanti a un bel dipinto mi sembra il modo migliore."
INSERITO SU VARI ANNUARI D’ARTE
catalogo SELEARTE - 1974
pittori e scultori italiani del 900 edizioni IL QUADRATO - 1989 – 1991- 1992
edizioni periodiche LA PLEIADE - 1994
dizionario d’arte moderna editrice ALBA - 2008 – 2010
raccolta d’autore - ACCADEMIA SANTA SARA - 2011
annuario COMED 2013